In cosa consiste?
Speditore Certificato è l’esercente che durante la sua attività spedisce prodotti sottoposti ad accisa immessi in consumo nello Stato (per cui è già stata pagata l’accisa) e successivamente trasportati per scopi commerciali verso il territorio di altro Stato membro.
L’esercente che vuole operare in questa modalità deve ottenere l’autorizzazione dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (artt.1, comma2, tett. m-bis, e 9-bis del T.U.A. D.Lgs 504/95) e deve già operare in uno dei settori contemplati dalla disciplina dell’accisa (ad es. deposito di vini, esercizio di vendita di prodotti alcolici).
Autorizzazione.
Per qualificarsi come Speditore Certificato l’esercente invia, tramite PEC, apposita istanza all’Ufficio delle Dogane territorialmente competente sul deposito/locale dal quale intende spedire i prodotti immessi in consumo nel territorio dello Stato per essere trasportati verso un Destinatario Certificato ubicato in altro Stato membro.
Nell’istanza riporta:http://destinatario
a) gli estremi identificativi comprensivi di denominazione della ditta, partita IVA, sede legale ed il proprio indirizzo di PEC;
b) il codice ditta o la licenza fiscale di esercizio e, ove in possesso, il codice di accisa;
c) indirizzo del deposito/locale da cui partono le spedizioni;
d) codici NC e denominazione commerciale dei prodotti da trasferire.
Il richiedente deve possedere i requisiti soggettivi propri della categoria economica di appartenenza, laddove previsti.
L’Ufficio delle dogane, effettuati i riscontri, autorizza con apposito provvedimento l’esercente e attribuisce il codice identificativo di Speditore Certificato (che dovrà essere indicato nell’e-DAS unionale), e indica la data di decorrenza dell’efficacia dell’autorizzazione. L’autorizzazione è valida fino a revoca.
Operatore Occasionale
L’esercente che occasionalmente necessita di operare come Speditore Certificato presenta domanda come sopra avendo tuttavia cura di indicare nell’istanza, oltre al contenuto di cui alle lett. a), b), c) e d), i dati identificativi del Destinatario Certificato ubicato nello Stato membro, comprensivi di denominazione, partita IVA, sede legale e codice identificativo, il luogo di consegna dei prodotti nonché la data o il periodo di tempo entro cui sarà effettuata la spedizione.
L’autorizzazione occasionale è valida per un unico movimento e per una quantità prestabilita di prodotti.
Adempimenti e Software dello Speditore Certificato
- Emette gli e-DAS Unionali con programmi specifici e ottiene per ogni e-DAS Unionale emesso il numero ARC di riferimento.
- Comunica al trasportatore, anche consegnando la stampa cartacea del DAS Unionale, il numero ARC di riferimento della merce da trasportare al Destinatario Certificato.
- Iscrive in apposito registro i prodotti trasportati al momento in cui lasciano il locale riportato nell’istanza, con annotazione di:
– estremi dell’e-DAS unionale;
– luogo in cui i prodotti sono consegnati.
Rimborso dell’accisa.
Lo Speditore Certificato ha titolo ai sensi dell’art. 14, comma 6, del D.Lgs. n. 504/95 a richiedere il rimborso dell’accisa, gravante sui prodotti trasferiti, pagata nel territorio dello Stato sempre nel rispetto del termine di decadenza dei due anni dalla data del medesimo pagamento. L’esercente per beneficiare del rimborso deve fornire prova:
- dell’avvenuto pagamento dell’accisa da parte del medesimo;
- della ricezione dei prodotti da parte del Destinatario Certificato ubicato nello Stato membro di destinazione;
- del versamento dell’accisa da parte del Destinatario Certificato nel predetto Stato membro.
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Il programma inDogana.it [e-DASU] è il software per lo Speditore Certificato: gestisce le notifiche EMCS relative agli e-DAS Unionali ed i flussi IE815 (Bozza del documento Elettronico) e IE813 (Cambio di Destinazione). Prendete contatto con un nostro consulente per una versione dimostrativa.
